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Galeotto Marzio: un umanista Narnese a Budapest, tra Mattia e Dracula

Durante il 15° secolo Narni mostra poca sensibilità verso le aperture dell’Umanesimo nascente, queste sono infatti limitate ad apporti esterni e sporadici, prevalentemente sotto forma artistica (il Maestro da Narni del 1409 è sicuramente uno spirito proto-rinascimentale, rispetto alla cultura letteraria formalmente inesistente...). Il ‘400 è un’epoca in cui le famiglie illustri della città di Narni forniscono più soldati di ventura che letterati al paese, tra questi spicca sicuramente Erasmo (il Gattamelata), il più celebre, ma non l’unico. Non esiste invece emigrazione di cervelli. Della famiglia Marzi poco sappiamo dai documenti: solo nel 1400 viene nominata una tale Francesca Martius, figlia di Paolo, che sposa un Rodolfini, il nome sull’architrave dell’abitazione gentilizia, tuttora visibile in Via Mazzini, è posteriore a quest’epoca, sebbene forse la casa-torre appartenesse a quella famiglia già da tempo. Galeotto Marzio, l'umanist

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